MI OCCUPO PRINCIPALMENTE DI:

Attività di accounting/copywriting:

campagne pubblicitarie (elaborazione di proposte per nuovi namings, pay-offs, slogans, bodycopyes ecc); elaborazione di strategie per azioni di attività below the line quali ad esempio attività di direct marketing (reperimento banche dati ecc). Analisi web per nuove campagne pubblicitarie (analisi field, analisi competitors, attività di benchmarking, analisi della concorrenza relativa allo studio approfondito dei prodotti e/o servizi presenti sul mercato ecc...). Assistenza clienti (recalls per feedback, monitoraggio works in progress, valutazione tempistiche ecc)

Attività di Ufficio Stampa:

stesura comunicati stampa e redazionali, e relativo invio alle testate giornalistiche. Raccolta e archiviazione di notizie rilevanti circa l'attività aziendale; creazione di un achivio di contatti e giornalisti facenti parte il mondo dell'informazione.


Gli
addetti stampa sono in grado di mettere in luce le qualità delle aziende e delle organizzazioni culturali, creando un risultato positivo nella reputazione del cliente, non solo per quanto riguarda il consumatore finale ma per tutti gli stakeholder aziendali.
Lo stesso si può dire per qualsiasi attività di carattere culturale, che spesso necessita di una grande audience ma non possiede adeguate risorse di budget. Un ufficio stampa può rivelarsi la leva di visibilità corretta anche per i singoli artisti emergenti, che desiderano guadagnarsi un vasto pubblico ma spesso non riescono a costruire il giusto network di conoscenze e contatti professionali per riuscire nel loro campo.
Un ufficio stampa efficiente è fondamentale per garantire la qualità della comunicazione di qualsiasi attività aziendale.


Organizzazione Eventi Culturali:

progettazione dell'evento in ogni suo dettaglio; direzione vera e propria dell'evento, fino alla sua conclusione; fase di audit e monitoraggio successiva allo svolgimento dell'evento.


Il piano di comunicazione culturale è uno strumento caratteristico delle relazioni pubbliche e dell'ufficio stampa. Un artista, un musicista o un professionista che opera nel campo delle arti in genere necessita di un buon piano di comunicazione se desidera promuoversi con successo.

Creare il proprio piano di comunicazione è un'attività spesso ignorata dagli artisti, ma è il primo passo per fissare i propri obiettivi e portarli a compimento.



lunedì 30 maggio 2011

MOSEEK: PRESENTAZIONE UFFICIALE VIDEOCLIP "A room & a kitchen" + LIVE

A Room & a Kitchen: il nuovo videoclip dei MOSEEK

"la voce più intonata fuori dal coro" – micrec.it


... Presentazione Ufficiale + Minilive

Roma, 6 giugno 2011 – ore 22:00

@ CONTESTACCIO

Via Monte Testaccio, 65b

INGRESSO GRATUITO



Già sul palco del LiveMi di Milano su invito di Red Ronnie e sigla di chiusura del programma “Demo” di Radio 1 Rai con il singolo Bad Things, i Moseek lanciano il primo videoclip del nuovo singolo A Room & a Kitchen tratto dal loro album Tableau.
 

Definiti da musicalnews “dannatamente concreti e rock”, il trio romano formato da Elisa Pucci, Fabio Brignone e Davide Malvi, a suon di live in giro per la penisola, si sta affermando sempre più come una delle rivelazioni più interessanti della scena elettro-pop italiana.

A seguito della fortunata esibizione al Mei 2010 e chiamati poi per direttissima da Red Ronnie ad esibirsi sul palco del LiveMi di Milano, i Moseek presentano oggi A Room & a Kitchen, singolo estratto dal loro disco d’esordio Tableau, pubblicato dall’etichetta indipendente SofaRecs.


Girato all’alba in un capannone della periferia romana, il video racconta le luci e le ombre della vita da palcoscenico di una giovane rock band, tre musicisti, o tre rockstar sul palco; tre semplici ragazzi che davanti a uno specchio si mostrano per come sono. Da una parte il dover apparire agli occhi del pubblico, e dall’altra il ritorno alla vita quotidiana, alla vita reale, in una camera e cucina, appunto. Ed è nel camerino del video che si compongono i pezzi dello stato d’animo di una venticinquenne: aspirazioni, quesiti esistenziali, momenti neri, colorati e stemperati dall’ironia dei tre Moseek.

Con la voce potente e unica della cantante e chitarrista Elisa Pucci, che firma anche testi e musiche, i brani dei Moseek intrecciano la rabbia e il romanticismo del nostro tempo, limano drammi con ironia; suoni personali che affondano le radici nella tradizione rock e trovano una propria identità nel sapiente uso dell’elettronica. Come dire, le radici e le ali.

Uno dei principali punti di forza del loro esordio risiede senza dubbio nel ricorso più che insistito all’elettronica, la quale costituisce il perno del loro arrangiamento. La sezione ritmica si fa sempre sentire in modo forte e chiaro mentre la voce di Elisa, piena e potente e con una grana particolare, evidenzia sfumature e suggestioni che sollevano più di qualche brivido.

Dopo due anni di intensa esperienza live, partecipazioni a festival in tutta la penisola, premi e riconoscimenti, il loro sound electro-rock alternative ha partorito il primo atteso album, Tableau, il cui nome riprende il concetto di tableau vivants, il disco infatti è una sorta di puzzle di immagini, squarci di vita, così come si nota nei testi, in cui si racconta dei lati più o meno piacevoli della vita e, grazie all’ironia, si stempera l'evidenza delle cose brutte che accadono. Emerge una certa inconfondibile nota di rabbia, che si fa spesso vera e propria invettiva, declinata su temi talvolta romantici (However deep is your pain/However black is your night/We must try to defrost love e And I was sure that you/Could be my perfect ideal man/But my eyes to imperfection/Seem to run and blend), talaltra sociali (Maybe you can’t say: Now/I’m drowning in my screams and my case/Became your right/Recommend your soul to god please!" o ancora "Glory for bad stories/Because he viciously sells his soul to the devil/A web of lies/To say: Well, I am blessing my no man’s land).

In Tableau, i cui riferimenti sono stati il rock anni Novanta e l’elettronica commerciale, i Moseek alternano tinte fosche, lente e oscure (l’opener Mushroom e il mid-tempo A Safe Side) a momenti più aggressivi e drammatici (No Man’s Land e Something To Dig), per diventare poi scanzonati sino a toccare la dance con A room & a kitchen e Bad Things, fortunato pezzo che ha avuto l'opportunità di diventare sigla di chiusura del noto programma “Demo” di Michel Pergolani e Renato Marengo, su Radio 1 Rai.



Elisa, Davide e Fabio sono davvero di grande impatto!
http://www.moseek.it/


VIDEOCLIP A ROOM & A KITCHEN

http://www.youtube.com/watch?v=Hlowxp-X8-8